Dire sola Scriptura significa escludere la possibilità che nella
conoscenza e nel rapporto con Dio abbiano una validità orientatrice al di sopra
di ogni critica l’esperienza e la tradizione della chiesa. I fedeli non sono
immuni dall’errore. Fedeltà a Dio non significa che i credenti in Cristo non
possano errare nei loro orientamenti, nelle loro scelte, nella loro teologia
che resta legata a condizionamenti culturali, epocali, psicologici. Affermare
il contrario significa non tener conto della storicità della propria
professione di fede, come se alla possibilità del peccato morale e del dissenso
non potesse corrispondere l’infedeltà sul piano dottrinale. Tutto questo
storicamente è già accaduto: basti ricordare le invettive dei profeti a
Israele, il popolo eletto, che invocano l’ira di Dio contro un popolo ostinato
e ribelle (Is 5,24; Ger 4,22), il cui culto è divenuto un peso (Is 1,14-15; Am
5,21-23); perfino il Tempio non costituisce più garanzia di approvazione (Ger
7,14), i pastori sono guide incapaci (Ger 2,8). La predicazione di Gesù si
inserisce nella linea profetica accusa i giudei di non conoscere Dio (Gv 8,55)
di essere chiusi all’Evangelo (Gv 8,37.43.47), di non credere alla verità (Gv
844-45). Di fronte a tutta la tradizione religiosa ed etica giudaica Gesù
contrappone il suo “Ma io vi dico” (Mt 5,22.28.32.34.39.44), accusa i giudei di
trasgredire e annullare la Parola di Dio per la loro tradizione (Mt 15,3.6; Mc
7,8.9.13). Anche le prime comunità di seguaci di Cristo non sono immuni da queste infedeltà.
Paolo reagisce con estrema energia contro i credenti di Galazia, di Corinto, di
Filippi, che sono stati ammaliati da falsi fratelli, da falsi apostoli, così da
passare dall’evangelo di Cristo ad un altro evangelo predicato da
sovvertitori. Giacomo polemizza con
Paolo sulla questione delle opere necessarie alla giustificazione mentre per
Paolo solo la fede giustifica. L’autore degli Atti presenta un Paolo docile
alla tradizione giudaica mentre nelle sue lettere l’apostolo considera
spazzatura tale tradizione. L’Apocalisse denuncia quelli che si fanno chiamare
apostoli e non lo sono (Ap 2,2; 3,1). Possono bastare questi cenni per
dimostrare che è illusorio supporre, anche alle origini, l’esistenza di una
chiesa unita, pura e fedele, capace di adeguarsi alla norma evangelica e di
essere lei stessa norma per i credenti. Già nel NT si registra la presenza di
tendenze contrastanti e inconciliabili, ciascuna delle quali rivendica per sé
l’autentica interpretazione dell’Evangelo. Nei secoli successivi tale fenomeno
si accentuerà in proporzioni massicce. Se dunque neppure la chiesa è la norma
capace di rappresentare con autorità l’Evangelo, dove si deve ricercare tale
norma? La tradizione protestante risponde “sola Scriptura”.
How to get to Golden Gate casino by bus? - Dr. Maryland
RispondiEliminaDirections 논산 출장샵 to Golden Gate 광명 출장마사지 Casino (St. Charles) with public transportation. The following transit lines have 하남 출장안마 routes 익산 출장샵 that 영주 출장안마 pass near Golden Gate